Premio assicurativo

Sono numerose le società assicurative che prevedono speciali polizze dedicate alle auto storiche.

Il grosso vantaggio di una polizza specifica per auto storiche consiste nel premio annuale il cui onere è generalmente molto contenuto rispetto al costo di una polizza normale per lo stesso veicolo. E questo principalmente per 2 motivi:

• la polizza non copre il furto e l’incendio del veicolo;
• la polizza ha un prezzo fisso forfettario, non legato ai kw del veicolo.

Facciamo un esempio per comprendere bene: prendiamo un’auto sportiva molto potente e un’auto utilitaria; entrambe hanno circa trent’anni. Per queste 2 auto, così diverse tra loro, una polizza ordinaria potrebbe costare intorno ai 2.000 euro per la sportiva e intorno ai 450 per la seconda. Con una polizza per auto storiche entrambe pagano un premio annuo tra i 120 e i 180 euro, a seconda della società assicuratrice. Un bel risparmio!

Quali sono però i requisiti del veicolo, affinché le compagnie assicurative “accettino” il veicolo come storico e applichino il contratto a tariffa agevolata?

Ci sono sostanzialmente due strade alternative:

• iscrivere il proprio veicolo ad uno dei registri di cui all’art. 60 C.d.S.* (vedi nota in calce), e poi rivolgersi ad una compagnia di assicurazioni che lo assicuri come storico;
• rivolgersi ad un Club o un Registro** che offra agli associati la possibilità di aderire a convenzioni assicurative proprie.

Quest’ultima soluzione, stranamente poco conosciuta, rappresenta in realtà un’alternativa valida ed economica.

L’iscrizione ASI non è una tantum, ma deve essere confermata annualmente con il rinnovo della tessera sociale, che ha un costo abbastanza elevato (circa 110 euro).

Qui di seguito riportiamo l’estratto del C.d.S. relativamente al’Art. 60 che definisce le caratteristiche e i requisiti di un veicolo storico.