ARCHIVIO CINE FOTOGRAFICO
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La Chiesa del SS. Crocifisso è uno dei più antichi edifici religiosi esistenti nel centro storico. La facciata è di gusto tardo cinquecentesco tripartita dall'ornato di quattro lesene in arenaria e coronata da timpano. Sull'architrave della porta maggiore è inserita un'iscrizione in lingua latina con la data riferibile probabilmente ad un rifacimento (sec. XV). La decorazione in pietra serena, simile nelle finestre e nella porta principale, ricava due nicchie accoglienti a destra la statua marmorea di S. Giovanni e a sinistra quella di S. Caterina.
La dedica al SS. Crocifisso è esplicitata dall'iscrizione posta in alto.
L'interno è a tre navate; gli elementi decorativi in stucchi e oro non sono mai sovrabbondanti e lasciano alla fastosa realizzazione dell'altare maggiore il legittimo posto di autorevole opera artistica.
L’altare maggiore presenta un bellissimo coro ligneo, in legno intagliato e dorato, opera di Francesco Santini da Borgo a Mozzano, risalente della meta del Seicento; l’altare delimita l'area presbiterale.
L'insieme accoglie la venerata immagine del SS. Crocifisso ed, in basso, teche e reliquiari.
L´arredo della chiesa comprende quindi l´altare maggiore e i due portali posti ai lati della parete absidale. L´altare, nel cui vano centrale sono conservati tre reliquiari, è composto da una mensa a blocco in pietra serena e da un paliotto ad intaglio ligneo, a volute fito-morfe verde e oro. Al centro del dossale, limitato da colonne scanalate e sormontate da capitelli compositi, si apre un tabernacolo con colonnine tortili e timpano ad arco. Sopra le colonne, un architrave con fregio a racemi sostiene un timpano ad arco spezzato, con al centro un cartiglio tenuto da due putti ed ornato con ghirlande fiorite. I portali -composti da lesene con cariatidi, architrave a dentelli e timpano ad arco spezzato- presentano anch´essi decorazioni a motivi vegetali.
L´iscrizione scoperta durante gli ultimi restauri "25 APRILE 1646 DITO LAVORO HA FATTO FRANCESCO SANTINI DI CERRETO DI LUCCA" ha permesso di individuare l´artefice dell´arredo ligneo, tradizionalmente attribuito a Gio Verzoni detto il "Chitarrina". Il Santini, cui si deve anche il completamento dell´altare di S. Giusto a Tiglio, cominciato proprio da Verzoni, appartiene ad una famiglia di abili intagliatori molto attivi ed apprezzati nella zona. La presenza di apparati lignei di questo tipo si deve ad una forma di artigianato locale che si manifesta inizialmente proprio a Barga - ed in alcuni centri della Garfagnana - a partire dal ´500. Ne è splendida testimonianza il Coro ligneo di gusto fiorentino, realizzato nel XVI secolo, anch´esso nella chiesa del SS. Crocifisso. Questa fioritura artigianale è legata probabilmente a quel fervore di rinnovamento ed abbellimento che si verificò, a partire dalla fine del XVI secolo, nelle chiese barghigiane.
Da segnalare nella sacrestia una statuetta in marmo murata, rappresentante la Pietà.